Lo scorso anno se ne è parlato parecchio: le agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’auto sono la spinta necessaria per accompagnare la crescita del comparto delle quattro ruote. Il discorso vale ancora di più per il noleggio che, come abbiamo visto più volte, è un settore in grande salute.
In questo senso, il super ammortamento al 140% si è rivelato davvero un’arma in più nel 2016 e, questa è la notizia, lo sarà anche quest’anno.

La Legge di Bilancio 2017 ha infatti ridimensionato il beneficio per il mondo dell’auto, ma il noleggio, per i suoi acquisti, continuerà a beneficiare del super ammortamento al 140%. Con un vantaggio – indiretto – anche e soprattutto per le aziende che utilizzano il renting come formula prediletta.

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COME SI CALCOLA IL SUPER AMMORTAMENTO
Tra le agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’auto, il super ammortamento spicca per la sua capacità di favorire le imprese, come sottolineato più volte da Aniasa. L’agevolazione consiste in una maggiorazione del 40% del costo fiscale del bene, in questo caso l’auto, ai fini della deducibilità. In pratica, se l’azienda acquista un’auto e la paga 100, il costo deducibile al fine dell’ammortamento diventa di 140.

Un provvedimento, peraltro, ritenuto da tutta la filiera necessario per bilanciare l’altra annosa problematica della fiscalità italiana sull’auto aziendale: l’Iva fortemente penalizzante.

COSA DICE LA NUOVA NORMATIVA SUL SUPER AMMORTAMENTO
La differenza è che, se lo scorso anno le agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’auto riguardavano tutti i veicoli nuovi, nel 2017 il super ammortamento al 140% riguarderà solo gli investimenti in veicoli nuovi ad uso strumentale.

Si tratta, in pratica, dei veicoli acquisiti dalle società di noleggio, dai tassisti, dagli NCC e dalle scuole guida. Potenzialmente, dunque, se lo scorso anno all’incirca un’auto su cinque immatricolata è stata destinata al canale del renting (che, in totale, nel 2016 ha immatricolato oltre 380 mila veicoli, tra vetture e LCV), questa percentuale è destinata a crescere ulteriormente.

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A partire dal gennaio scorso, sono invece esclusi dal super ammortamento al 140% i veicoli acquistati in proprietà o in leasing finanziario per uso non direttamente strumentale all’esercizio di attività. Di conseguenza, sono escluse le auto aziendali utilizzate in modo promiscuo (come fringe benefit), o date in uso ai dipendenti. Nonostante, questo, però i Fleet Manager, come vedremo nel prossimo paragrafo, potranno ugualmente continuare a raccogliere i benefici dell’agevolazione. Seppur in forma indiretta.

LA LAVAGNA DI FLEET MAGAZINE: I BENEFICI DEL SUPER AMMORTAMENTO
Il super ammortamento, lo abbiamo visto, continuerà a garantire una minor tassazione sull’acquisto dei veicoli per le società di noleggio. Queste ultime, sottolinea Aniasa, “hanno già dimostrato, visti gli ottimi risultati delle immatricolazioni targate 2016 (+16,6%, vale a dire 366.000 autovetture, superato il record del 2008) di gestire il beneficio con grande utilità economica per il consumatore, sia con una maggiore offerta di servizi sia con un contenimento dei canoni”.

Di conseguenza le aziende clienti che noleggiano potranno avere un dupice plus: da una parte canoni più competitivi, e, in alternativa, un maggior numero di servizi di corollario.

Questi aspetti, tra l’altro, potrebbero favorire in maniera importante un canale che sembra avere grandi potenzialità: il noleggio a lungo termine rivolto al target dei privati.

Infine, un ultimo aspetto importante: lo scorso anno, come evidenziato ancora da Aniasa, il super ammortamento, stimolando il rinnovo delle flotte aziendali, ha contribuito in maniera importante allo svecchiamento del parco circolante nazionale (ad oggi composto per il 45% ancora da veicoli pre-Euro 4). Anche nel 2017 potrà essere così. Con ulteriori benefici per l’ambiente e per la sicurezza dei driver, oltre che, come abbiamo visto sopra, per il portafoglio dei clienti.

Tratto da FLEET MAGAZINE