AUTO A MOTORIZZAZIONE ELETTRICA?

O

AUTO A MOTORIZZAZIONE TERMICA?

 

Piano di incentivazione di Motus-E per le auto elettriche e òla sostituzione dell'attuale parco auto circolante

 

Il declino delle motorizzazioni tradizionali sembra ormai un processo irreversibile, così come l’avanzata delle auto elettriche. Secondo le ultime stime e  proiezioni, nel 2030 il gasolio rappresenterà una soluzione riservata a chi percorre tanti chilometri.

Al contrario, le auto elettriche le stime dicono che raggiungeranno quota 20% entro il 2025, sull’onda dei cospicui investimenti delle Case automobilistiche dei nuovi modelli in rampa di lancio nei prossimi 3 anni 

 

Scopriamo vantaggi e svantaggi dei due tipi di alimentazione.

 

ACCESSO LIBERO ZTL

 

Si moltiplicano i divieti di accesso ai centri storici delle città, con limitazioni sempre più stringenti per le auto tradizionali. Le auto elettriche, invece, rappresentano un’isola felice, in quanto possono circolare liberamente all’interno delle Ztl, senza pagare ticket d’ingresso o incorrere in sanzioni. Gli occhi elettronici ai varchi d’ingresso non perdonano.

 

Le auto con motorizzazioni tradizionali sono soggette a limiti crescenti nell’accesso alle ztl, non solo nelle grandi città ma anche nei borghi e paesi di piccole e medie dimensioni. Con l’auto elettrica, invece, addio all’ansia per i limiti di accesso. Si può entrare ovunque.

 

COSTI DI GESTIONE CONTENUTI

 

Guardando i listini attuali, l’auto elettrica ha un prezzo più alto rispetto a un’auto tradizionale di pari segmento, su questo non c’è dubbio. Ma il costo reale di un’auto deve essere calcolato includendo anche i costi di gestione.

I costi per l’alimentazione, per esempio, possono essere notevolmente inferiori nel caso di un’auto elettrica (l’energia ha un costo più basso rispetto al carburante). In questo senso, la propulsione elettrica è più efficiente di quella endotermica. Tradotto su strada, significa che, consumando la stessa quantità di energia, un’auto elettrica percorre più chilometri rispetto a un’auto tradizionale.

BOLLO

Ci sono poi le agevolazioni fiscali: in alcune regioni, infatti, le auto elettriche nuove sono esentate dal pagamento del bollo, con la possibilità di usufruire di corpose riduzioni quando l’anzianità del veicolo aumenta. Senza dimenticare gli sconti sulle polizze assicurative.

 

MANUTENZIONE

 

Anche i costi di manutenzione di un’auto elettrica sono decisamente inferiori, in paragone ai modelli a benzina o gasolio. Il motore elettrico, infatti, è quasi privo di manutenzione, con meno parti in movimento rispetto ai propulsori a benzina o diesel. Non c’è il cambio (sostituito da un riduttore a ingranaggi dal rapporto fisso) e il recupero di energia riduce l’usura dei freni

 

TAGLIO DELLE EMISSIONI

 

L’auto elettrica è un veicolo a zero emissioni locali, cioè non produce alcun gas di scarico inquinante durante la marcia, a differenza delle auto a benzina e diesel e delle auto ibride che, pur in misura più contenuta, emettono sostanze inquinanti.

 

PRESTAZIONI   e   AUTONOMIA

 

 

 

Non è vero che le auto elettriche non sono performanti. Anzi, è esattamente il contrario. I motori elettrici hanno un rendimento migliore di quelli termici.

 

Il MOTORE ELETTRICO , infatti, ha il vantaggio di fornire tutta la coppia motrice di cui è capace nel momento stesso in cui si mette in movimento, e potendo raggiungere regimi anche superiori ai 10.000 giri, è in grado di assicurare un range di velocità . In alcuni modelli elettrici, lo scatto da 0 a 100 km/h è da supercar.

 

L’ansia da autonomia e la carenza di infrastrutture di ricarica rappresentano due dei principali ostacoli alla diffusione dell’auto elettrica. 

 

Bisogna, però, considerare che la percorrenza media giornaliera delle auto va da 40 e 60 km giornalieri e il 95% non percorre mai più di 200 km in un giorno. Se si escludono le citycar, tutti i modelli elettrici più recenti garantiscono un’autonomia pari o superiore ai 200 km. Senza dimenticare che i continui sviluppi delle Casa automobilistiche porteranno a un incremento delle percorrenze.

 

 Enel X si è impegnata in un piano quinquennale di installazioni di infrastrutture di ricarica nel nostro paese: 28.000 punti di ricarica entro il 2022 . Il piano prevede una copertura capillare in tutte le regioni.

 

In questo modo, si supererà la paura di rimanere a piedi  e si accelererà l’offerta di auto elettriche in Italia, stimolando l’introduzione di nuovi modelli sul mercato. 

Fonte: Fleet Magazine